Salmo (trutta) marmoratus Cuv.
Nome dialettale (Trentino): tròt marmurada
Ordine: SALMONIFORMI
Famiglia: SALMONIDI
Osservabilità: abbastanza frequente per tutto l'anno, ma
soprattutto durante la frega
Descrizione: complessivamente simile alla trota fario, anche se
un po' più slanciata e con la bocca mediamente più ampia; si
distingue per le dimensioni mediamente maggiori e, soprattutto, per la
livrea che non mostra mai punteggiature rosse ed è caratterizzata da
una marmoreggiatura scura che interessa dorso, fianchi ed opercoli; il
ventre è bianco o grigio, talvolta con tonalità gialline
Taglia massima: lunghezza 150 cm, peso 20 kg
Habitat tipico: torrenti di fondovalle, fiumi pedemontani
Abitudini diurne o notturne: diurno
Ambiente preferenziale: fondali profondi con grandi ripari
costituiti da ostacoli sommersi
Comportamento: vive solitaria stabilendo un territorio di
caccia dal quale si sposta solo in occasione della risalita per la
riproduzione o di grandi piene; talora "bolla" in superficie
Alimentazione: carnivoro
Maturazione sessuale: 2 anni i maschi, 3 anni le femmine
Periodo riproduttivo: tra ottobre e dicembre
Siti riproduttivi: su nidi scavati nei fondali ciottolosi e
ghiaiosi percorsi da corrente laminare e regolare
Modalità riproduttive: la femmina sceglie e prepara il sito
riproduttivo, dove accoglie un maschio che scaccia gli intrusi e
feconda le uova; queste, ricoperte di ghiaia, schiudono dopo circa due
mesi
Status della specie: è una semispecie endemica della regione
al- pina meridionale e padano veneta; da dominatrice incontrastata
delle acque correnti pedemontane si è ridotta a presenza talora
sporadica a causa dell'alterazione dei suo ambiente elettivo e della
ibridazione con la Trota fario
Note ulteriori: in natura la Trota marmorata si ibrida
spontaneamente con la fario, dando vita a ibridi fecondi; tale
processo è stato ampiamente favorito, negli ultimi decenni, dalla
numerosissime immissioni di trote ai fini della pesca, quasi sempre
appartenenti alla semispecie fario
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