Tinca Tinca L.
Nome dialettale ( Lecchese ): tenc
Ordine: CIPRINIFORMI
Famiglia: CIPRINIDI
Osservabilità: frequente solo durante il periodo riproduttivo,
tra maggio e luglio
Descrizione: taglia media; forma corporea tozza, con dorso
incurvato e ventre rettilineo; testa grande; occhi piccoli con iride
dorata o arancione; bocca di medie dimensioni, con labbra carnose, che
si apre leggermente verso il basso e porta ai lati un solo paio di
barbigli; aspetto viscido dovuto all'abbondante strato di muco che
ricopre le piccole scaglie; livrea verde, più scura sul dorso,
gialla-arancio sul ventre; pinna dorsale arrotondata e grande coda con
margine posteriore quasi rettilineo; pinne di colore violaceo
Taglia massima: lunghezza 60 cm, peso 4 kg
Habitat tipico: stagni, laghi collinari, laghi pedemontani,
fiumi di pianura, risorgive
Abitudini diurne o notturne: diurno e notturno
Ambiente preferenziale: fondali fangosi
Comportamento: ha abitudini solitarie e di fondo; si muove
lentamente grufolando tra i detriti dei fondo e sollevando
caratteristiche serie di bollicine
Alimentazione: onnivoro, prevalentemente detritivoro
Maturazione sessuale: 2-3 anni i maschi, 3-4 anni le femmine
Periodo riproduttivo: tra maggio e luglio
Siti riproduttivi: nelle zone costiere ricche di vegetazione
Modalità riproduttive: la frega avviene in piccoli gruppi, in
cui una femmina e più maschi creano una sorta di turbine nuotando gli
uni intorno agli altri; ogni femmina produce fino a 500.000 uova per
kg di peso corporeo; lo sviluppo degli embrioni è molto rapido
Status della specie: praticamente ubiquitaria nelle acque
collinari e di fondovalle, anche in presenza di eutrofizzazione
Note ulteriori: i maschi si distinguono agevolmente dalle
femmine perché hanno le pinne ventrali molto più robuste e
sviluppate (dimorfismo sessuale)
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