Thymallus thymallus L.
Nome dialettale ( Lecchese ): temul
Ordine: SALMONIFORMI
Famiglia: SALMONIDI
Osservabilità: sporadica, ma più frequente nel periodo
riproduttivo
Descrizione: taglia media; corpo affusolato, moderatamente
appiattito ai lati, con il capo appuntito e il peduncolo caudale
sottile; occhi grandi; bocca piccola, con apertura esagonale, armata
di piccolissimi denti sulle ossa mascellari; livrea argentea, talvolta
scura sul dorso, macchiettata di nero nella parte anteriore dei
fianchi; scaglie grandi, disposte in file longitudinali; pinne
inferiori gialle; pinna caudale ampia e profondamente incisa, di
colore grigio; pinna dorsale molto ampia, dai colori iridescenti
porpora e turchesi, seguita dalla piccola pinna adiposa sul peduncolo
caudale
Taglia massima: lunghezza 60 cm, peso 2,5 kg
Habitat tipico: fiumi pedemontani, torrenti di fondovalle
Abitudini diurne o notturne: diurno
Ambiente preferenziale: lame d'acqua e buche con acqua
abbondante e veloce, ma poco turbolenta
Comportamento: ha abitudini moderatamente solitarie, ma spesso
si muove o si alimenta in gruppo; si nutre sul fondo, a mezz'acqua, ma
anche con frequenti "bollate" in superficie
Alimentazione: carnivoro
Maturazione sessuale: 2 anni i maschi, 3 anni le femmine
Periodo riproduttivo: tra marzo e aprile
Siti riproduttivi: su fondali ghiaiosi con corrente viva
Modalità riproduttive: la femmina scava nella ghiaia piccole
depressioni, dove depone le uova che il maschio feconda; una volta
ricoperte dalla stessa femmina, schiuderanno in circa 15 giorni
Status della specie: specie caratterizzante dei fiumi
prealpini, è quasi scomparsa negli anni '80 a causa della loro
generale alterazione; grazie ai ripopolamenti si sta nuovamente
diffondendo
Note ulteriori: il ceppo danubiano utilizzato per il
ripopolamento dei corsi d'acqua prealpini differisce leggermente da
quello nostrano e mostra maggiore tolleranza e una più rapida
dinamica di crescita
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