STORIONE

Acipenser sturio

 

Nome dialettale ( Lecchese ): storiun

Carta d’identità:

Ordine: Acipenseriformi

Famiglia: Acipenseridi

Lunghezza massima: 5 metri

Ambiente: grandi fiumi

Tecniche di pesca: a fondo

 

Descrizione: lo storione si differenzia nettamente dagli altri pesci d acqua dolce per la forma grandi fiumi molto slanciata del corpo privo dl scaglie e ricoperto da scudi ossei disposti sul dorso sul fianchi e sul ventre La testa è alquanto allungata. stretta e triangolare e presenta sul Iato inferiore quattro brevi barbigli. La bocca piccola priva dl denti protrattile e adatta a succhiare si trova sotto il muso Le pinne ventrali, quella dorsale e l'anale sono In posizione molto arretrata, in vicinanza della pinna caudale che ha il lobo superiore più sviluppato e allungato rispetto a quello inferiore.

Le pinne pettorali hanno il primo raggio spiniforme. La livrea dello storione comu­ne è grigio-bruno-verdastro sul dorso più chiara verso i fianchi: Il ventre è grigio perla con riflessi giallognoli. Le pinne hanno colorazione grigio-verdastra e gli scudi sono biancastri.

 

Riproduzione e dimensioni: lo storione migra dall’ambiente marino a quello fluviale alla fine dell’inverno per compiere la sua riproduzione Nelle aree di frega. situate in acque mediamente profonde a corrente viva, le femmine depongono da 500.000 a 2.500.000 uova dl colore nerastro e dl circa 3 millimetri di diametro Queste aderiscono ai ciottoli del fondo e dopo 3-6 giorni si schiudono liberando avannotti lunghi dagli 8 ai 10 millimetri. I giovani pesci si trattengono nel fiumi per un paio dl anni per guadagnare poi l’ambien­te marino. Lo storione comune può avvicinarsi ai 5 metri di lunghezza superando abbondantemente il quintale dl peso.

 

Habitat e alimentazione: lo storione è una specie anadroma che vive in acque salate dalle quali risale I grandi fiumi, mantenendosi quasi sempre in profon­dità e sostando spesso in acque calme per dedicarsi alla ricerca del cibo la sua dieta è costituita in prevalenza da vermi, larve. crostacei, gamberetti e piccoli pesci che lo storione ghermisce utilizzando la bocca protrattile capace di allungarsi di alcuni centimetri.

 

Curiosità: le antiche civiltà greca e romana consideravano lo storione una vera e propria delizia. Data la sua prelibatezza, questo pesce veniva servito a tavola in sontuosi piatti decorati con fiori e ornati dl stoffe preziose.

 
Carattere: Solitario

Staff APS Brivio