Cottus Gobio L.
Nome dialettale ( Lecchese ): Bogia
Ordine: SCORPENIFORMI
Famiglia: COTTIDI
Osservabilità: molto rara a causa delle abitudini notturne e
bentoniche
Descrizione: forma corporea quasi conica, con testa molto
grande e un po' appiattita dorsalmente; corpo che si assottiglia verso
la coda; occhi piccoli, con riflessi verdi, in posizione dorsale;
bocca ampia e con labbra carnose; pinna dorsale doppia, pinna anale
lunga come la seconda dorsale; pinne ventrali piccole, avanzate in
posizione giugulare con funzioni di piedistallo; pinne pettorali molto
grandi; pinna caudale a ventaglio; livrea marrone chiaro, con
striature più scure sia sul corpo che sulle pinne; spesso nella parte
posteriore dei fianchi sono evidenti alcune bande scure verticali
Taglia massima: lunghezza 15 cm, peso 40 gr
Habitat tipico: torrenti di fondovalle, torrenti montani,
risorgive, fiumi pedemontani
Abitudini diurne o notturne: notturna
Ambiente preferenziale: fondali ciottolosi o ghiaiosi puliti e
con molti anfratti
Comportamento: se ne sta prevalentemente nella propria tana tra
i ciottoli o in mezzo alla vegetazione, uscendone al crepuscolo a
caccia delle proprie prede; è specie solitaria e territoriale
Alimentazione: carnivoro
Maturazione sessuale: 2-4 anni
Periodo riproduttivo: tra febbraio e maggio
Siti riproduttivi: in nidi ricavati dai maschi sotto massi,
ciottoli, tronchi etc.
Modalità riproduttive: il maschio attrae una femmina nel nido
corteggiandola; questa depone sul tetto dei nido circa 400 uova che il
maschio feconda e provvede a custodire
Status della specie: un tempo abbondante nei torrenti, nei
fiumi pedemontani e nelle fosse di risorgiva oggi la specie si è
drasticamente ridotta di numero e localmente si è dei tutto estinta a
causa della diffusa alterazione dei fondali
Note ulteriori: pur avendo abitudini notturne, talvolta finisce
preda delle trote fario e marmorate con le quali convive in molte
acque
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