APS Brivio

CAMPIONATO SOCIALE 2024

Prova - Novara, Canale Terdoppio

 

Novara, Domenica 14 Luglio 2024. Campo gara Terdoppio. 

Per la stagione agonistica 2024 si era pensato di organizzare due prove sui campi gara del Novarese, ma data l'impossibilità di ottenere sia il campo del Quintino Sella che quello del Terdoppio alla fine si è deciso di tenere a calendario solo la data di quest’ultimo.

L’hanno scorso avevamo trovato il canale in condizioni poco praticabili, sponda trascurata con solo poche piazzole agibili che a mala pena sono state sufficiente per disporre gli agonisti in condizioni di pesca accettabile. C'è da dire che quest'anno la situazione si è presenta decisamente migliore. Sponde ben pulite e piazzole fra i canneti adeguatamente modellate per permetterne l'agibilità in tutta sicurezza.

Si è deciso comunque, visto che eravamo solo una decina a gareggiare (mancavano Giovanni e Luigi impegnati al provinciale carpe ai Carpanea e Alessandro), di picchettare nel primo tratto partendo una cinquantina di metri sotto al ponte per arrivare a fine campo in prossimità dell’inizio canneto. Tutto sommato ci siamo stati giù bene, e tutti hanno disputato al meglio la loro prova.

                             

A differenza dell'anno scorso dove avevamo trovato il livello dell'acqua leggermente basso, corrente lenta e fondo coperto da mucillaggine, quest'anno sia il livello che la qualità dell'acqua si sono presentati decisamente ottimali. Il video " Intervista con il Campione" girato prima della gara, dove Sergio ci illustrava le peculiarità del campo gara, evidenzia bene i pro, i contro e le insidie che si sono dovute affrontate in questa quarta prova.

Nel 2023 quasi tutti avevano impostato la pesca nel sotto riva ad insidiare le numerose carpette sul mezzo chilo presenti su tutta l'asta del campo gara, mentre quest'anno la pesca che ha portato maggiori catture è stata quella a roubaisienne pescando sulla sponda opposta a 13mt con grammature che hanno spaziato dal grammo per arrivare fino ai 30gr innescando prevalente bigatti alternati da mais e qualche verme. Pasturazione principe quella fatta con bigatti in colla e ghiaia.

Partiamo subito col dire che facendo la media del peso dei pesci pescati in entrambi i settori a fatica si è superato i cinquecento grammi a garista. Pesi così bassi sono da imputarsi soprattutto ai numerosi pesci di taglia slamati o rotti che per tutta la mattinata hanno messo in crisi e a dura prova le attrezzature di tutti gli agonisti.

                             

Veniamo alla gara.

Nel PRIMO SETTORE, alla piazzola numero uno, Luca. Gara impeccabile come al solito per il nostro campione, dove non sono bastati impegno e tecnica sopraffina per avere la meglio sulle grosse carpe de Terdoppio. Da segnalare alcuni pesci di grossa taglia slamati o rotti. E dire che il suo picchetto era uno dei migliori, dove il folto canneto sito nella sponda opposta faceva presagire catture mirabolanti. Le cose però non sono andate come il nostro socio aveva sperato e a fine gara con 205gr di barbelli e alcuni piccoli pesci chiude la sua prova terzo di settore.

Al picchetto numero due Michele. Per lui ottimo primo di settore che lo porta in classifica generale sul terzo gradino del podio. Per lui decisiva è stata la cattura di una bella Carpa da quasi un chilogrammo di peso. La dea bendata ha fatto sì che allamasse e portasse al guadino l'unica carpetta sotto il chilo allamata in mattinata facendogli chiudere la prova con ben 990gr di pescato.

Allo spot numero tre Stefano Mazzoleni. Come suo solito disputa gara essenziale e ben concepita, dove sia tecnica che strategia sono state all’altezza della situazione. Allama diversi pesci di taglia che non riesce a mettere in nassa data la mole esagerata dei ciprinidi. A fine gara porta alla pesa alcuni barbelli e altri piccoli pesci chiudendo la sua prova quarto di settore con 165gr.

                             

Piazzola numero quattro per Maurizio. Come per il fratello gara impeccabile dove i numerosi pesci rotti o slamati gli hanno impedito di raggiungere la posizione di vertice. Con 315gr di barbetti si piazza comunque secondo di settore con pieno merito. Da segnalare una grossa carpa slamata che ha di fatto permesso il recuperare della punta di Sergio precedentemente persa nei giorni scorsi a centro canale durante la giornata dedicata al test campo gara. Sergio ringrazia.

Al picchetto numero cinque Stefano Previtali. Per lui gara tranquilla dove segnaliamo come sempre l'impeccabile approccio teorico alla competizione e alcune soluzioni tecniche che ad ogni prova non manca mai di sfoderare. Per l'occasione monta le consuete sette, otto punte dove non passa inosservata quella montata con vela da 30gr. Tale dispiegamento di forze non è coinciso con altrettanto soddisfacente piazzamento visto che chiude la sua prova totalizzando cinque penalità. Porta alla pesa dei piccoli barbi per un peso complessivo di 105gr. Si rifarà sicuramente alla prossima gara che si svolgerà a sul fiume Oglio.

Assenti nel settore Alessandro e Luigi che totalizzano otto penalità.

                             

Veniamo a SECONDO SETTORE.

Alla piazzola numero sei Massimo. Il nostro campione le prova tutte per cercare di insidiare i numerosi ciprinidi presenti nel canale, senza però ottenerne riscontro oggettivo, visto che i pesci si sono rivelati furbi e battaglieri evitando accuratamente di abboccare alle succulente esche che il nostro Max ha provato a proporre con consumata maestria utilizzando finali sottili e ami piccolissimi. Nessuna chicca da segnalare, tranne alcuni pesci di taglia slamati. Chiude quinto di settore con 125gr.

Allo spot numero sette Fabio. Per lui ottima prova dove subito alla prima cannata allama e riesce a portare al guadino un piccolo cavedanello. Buon inizio che però non ha mantenuto le aspettative iniziali visto che da lì in avanti le abboccate si sono fatte più rare e anche l'aver provato più soluzioni tecniche con lenze diverse non ha portato benefici apprezzabili. Chiude la sua prova piazzandosi ottimo secondo di settore, portando alla pesa due cavedanelli e tre piccoli barbelli per un peso complessivo di 225gr.

Al picchetto numero otto troviamo Sergio. In settimana era venuto a provare il campo gara così da metterci al corrente sulle condizioni di pesca e sui pesci che saremmo andati ad affrontare. Informazioni che si sono rivelate preziose e che hanno dato modo a tutti di preparare al meglio le attrezzature e le esche adeguate. L'esperienza maturata nella giornata di test però non ha portato i risultati sperati, visto che i pesci non hanno risposto come il nostro Sergio aveva sperato. Gara impostata molto bene come suo solito, dove le lenze utilizzate hanno si sono basate su galleggianti dal grammo a salire fino a raggiungere i tre grammi, con piombature scalate è raccolte. Da segnalare un bel pesce allamato e rotto pescando con lenza leggerissima e filo dello 0.10. Con all'attivo alcuni piccoli barbelli chiude la sua prova terzo di settore con 150gr di pescato. Risultato che gli permette di mantenere comunque la seconda posizione in classifica generale provvisoria con 5 penalità.

                             

Picchetto numero nove per Pietro. Tre le lenze preparate per l'occasione, 2gr, 2.5gr e 3gr, il tutto montato su punte aventi elastico del ø1.6 ibrido. Inizia la pescata con lenza da 3gr, terminale dello 0.11 da 30cm, amo Suehiro del 20 e spallinata raccolta sui 25cm, optando inizialmente per una pasturazione fatta a scodella con piccole palline di bigatti incollati e ghiaietto. I primi venti minuti di gara si sono rivelati fruttuosi, visto che alcuni piccoli barbelli e altri piccoli pescetti sono finiti in nassa.                    Da lì in poi più nulla fino a metà gara quando una grossa carpa fa affondare in modo deciso il galleggiante. Ne scaturisce una bella lotta dove la Carpa ha la meglio slamandosi e addrizzando l'amo.

A questo punto decide di cambiare radicalmente strategia passando ad una lenza più leggera da 2,5gr, terminale dello 0.14 lungo 60cm e spallinata aperta sui 50cm e amo del 18 del Morgan. Anche la pasturazione cambia, passando da piccole e poco frequenti palline di bigatti a grosse palle di bigatti lanciate a mano ad ogni decina di passate. Mossa vincente! i pesci finalmente gli entrano in pastura, e le abboccate si sono susseguite numerose fino a fine gara, sopprattutto grosse carpe che però hanno sistematicamente rotto il terminale, mentre due grossi cavedani sono finiti in nassa.

Alla fine otto i pesci rotti/slamati che fortunatamente non hanno inciso sull'economia di gara. A fine prova fa fermare l'ago della bilancia sui 2935gr piazzandosi primo di settore e primo assoluto.

                             

Ultimo di settore, alla piazzola numero dieci, Federico. Per lui ottimo picchetto e ottime condizioni di fondo visto che nel suo tratto c'erano quasi due metri di profondità contro il metro e diecii che avevano Pietro e Sergio posti qualche metro sopra. Condizioni favorevoli che il nostro piccolo campione sfrutta subito nelle prime cannate, mettendo in nassa un bel barbello e due piccoli pesci.

Peccato che le successive due ore e mezza di gara hanno visto le abboccate fermarsi del tutto, e solo negli ultimi cinque minuti del tempo regolamentare il nostro Fede allama un grosso pesce che purtroppo gli ha rompe la lenza nel sottoriva. Pesce che non sarebbe comunque stato valido visto che quando Sergio ha dato il fine alla gara il grosso ciprinide non era nemmeno in prossimità del guadino. Sfortunato.

Assente nel settore Giovanni che totalizzano sette penalità.

Passiamo alle conclusioni.

Possiamo tranquillamente dire che il campo gara è da promuovere e che il pesce cera ed era presente in buon numero, soprattutto in grossi esemplari di carpe. Da segnalare anche cavedani e barbi di buona taglia. Il filo conduttore della mattinata sono state sicuramente le numerosissime carpe che quasi tutti gli agonisti hanno allamato, slamato o spaccato. Se almeno la metà dei pesci di grossa taglia fosse finito in nassa saremmo qui a raccontare una gara completamente diversa e con pesi decisamente diversi.

Si sarebbe dovuto pescare con elastici, fili e ami più grossi?  Forse sì alla luce di quanto emerso, dato che i pesci erano decisamente grossi. Faremmo tesoro dell'esperienza maturata e se l'hanno prossimo dovessimo riproporre questo campo gara avremmo le idee più chiare su che lenze preparae.

                              

A conclusione di questa bella e calda mattinata di pesca hanno fatto da cornice le consuete premiazioni e l'immancabile rinfresco post gara. La prossima prova avrà luogo a Rudiano sul fiume Oglio, e visto che si terra il 25 Agosto avremmo tutto il tempo per prepararla al meglio ed eventualmente, per chi potrà, andare anche a testare il campo.                              

Alla prossima. 

Pietro Alessandri