Peschiera del Garda, Domenica 01 Maggio 2022. Fiume
Mincio, 4° zona.
La siccità che sta attanagliando il nostro territorio ha minato non poco
le condizioni idriche dei fiumi presenti nel Nord Italia, e anche il Mincio non
ne è uscito indenne. Nelle condizioni ottimali la portata d'acqua che
esce dal Lago di Garda, e che alimentare il fiume permettendo quindi una
situazione di pesca ottimale, si attesta normalmente intorno ai 50 > 80 m³/s.
Arrivati sul campo gara ci siamo trovati invece di fronte ad un fiume al
suo livelle ottimale, ma con acqua praticamente ferma. Con una portata
nell'ordine dei 25 m³/s durante la gara solo il vento che soffiava
a valle ha fatto sì che il galleggiante scendesse a valle molto molto
lentamente.
Arrivati sul posto un po’ in ritardo rispetto alle canoniche ore 7:00,
abbiamo cominciato a pescare alle ore 9:15. La 4^ zona ha fatto
da cornice alla gara, dal picchetto n°141 al picchetto n°160.
Visto la possibilità di picchettare largo si sono posizionati i vari
spot ad una distanza di circa 17mt l'uno dall'altro.
E veniamo alla gara. Fin dalle prime passate si è capito subito che sarebbe stata una gara non semplice e che il pescato sarebbe stato risicato all'osso. Quindi una buona parte di garisti ha preparato, oltre alle bolognesi montate in maniera classica, anche delle bolognesi da 6 / 7 metri montate all'inglese per poter pescare a centro fiume e oltre.
Per lo più
nelle bolognesi classiche quasi tutti hanno montato lenze che partivano
dai 2gr fino a grammature nell’ordine dei 6 / 8gr. Durante la gara la
lenza più gettonata è stata quella montata con 3gr. Lenza base quella
con spallinata distribuita su 2 metri di lenza madre, finali
sottili nell'ordine dello 0.08 fino ad un massimo dello 0.11 e ami
piccoli del 23 a salire fino ad un 20. Per le bolognesi montate
all'inglese invece si sono adoperati galleggianti piombati (in gergo
Billy) nelle grammature del 12 / 15 /18 gr.
Ad inizio gara tutti sono partiti pescando sulla linea dei 20mt. Durante la gara chi aveva l'inglese ha provato più
linee di pesca, fino a spingersi ad una distanza di 50mt. Considerando
che il fiume in questo tratto è largo circa 65 metri, in pratica hanno
pescato sulla riva opposta.
Vediamo come sono andate le cose.
Diciamo che non c'erano le condizioni per una pescata dove il pescato
sarebbe stato abbondantese, e quindi andiamo a vedere un po’ come sono
andate le cose.
Nel primo settore, composto da cinque garisti, solo Maurizio ha
fatto piegare il cimino della bolognese con diverse catture, e nello
specifico sette Scardolette del peso di circa 300gr l'una, per un peso
totale di 2285gr. Scardolette prese a pochi metri dalla riva innescando
due caster. Mau ad inizio gara le aveva viste girare sotto riva e
ha pensato bene di partire subito pescando corto per cercare di
insidiarle con una lenza leggera. Mossa vincente che gli ha dato ragione,
visto che a fine gara gli ha portato un meritato primo di settore.
ASTUTO!!
Sorti diversa per Ivano, Luigi, Secondo e Luca
che per tutta la gara non hanno visto una mangiata. Chiudono la loro
prova con un cappotto prendendo 3,5 punti di penalità a testa.
Quindi per assegnare il secondo classificato (valido solo per le
premiazioni di rito) si è dovuto ricorrere al sorteggio con “balutera”
dove la sorte ha voluto fosse proprio Luca, il nostro nuovo
associato, ad aggiudicarsi la seconda piazza.
Nel secondo settore solo Sergio, Pietro e Giovanni
hanno messo in nassa dei bei pesci. Il primo ad allamare un bel pesce è
stato Giovanni. Dopo soli dieci minuti da inizio gara ha
incannato un bel Cavedano che con consumata abilità ha portato al
guadino e messo al sicuro in nassa. A detta sua, il suo primo pensiero è
stato... "GHE' SEMM...IN SUTA"...ma
da quel momento in poi più nessuna abboccata. La fiammata iniziale però
non è bastata per ambire alla zona podio, e quindi con 1050gr si piazza
terzo di settore. MARTELLO!!
Alla mezz'ora è Pietro ad allamare un bel pesce, la vetta della
8mt si piega in modo importante, ma dopo circa un minuto il pescione
spacca il terminale e si dà alla macchia. Causa della rottura l'aver
voluto usare in gara un nuovo filo fluorocarbon dello 0.08 mai testato
prima, filo che si è rivelato avere un carico di rottura troppo basso e
una rigidità estrema, non adatta alla situazione di pesca in corso. Da
come tirava era una bella scardola ma purtroppo chi sbaglia paga. Preso
coscienza dell'errore, cambia il terminale montandone uno di provata
affidabilità e la situazione migliorata decisamente. INCAUTO!! Alcuni minuti dopo anche Sergio allama un bel pesce, ma anche a lui tocca la stessa sorte di Pietro, pesce spaccato e nassa ancora in secca. Da lì in poi per entrambi sono susseguite diverse abboccate che si sono concretizzate a fine gara con tre Scardole in nassa e un pesce spaccato per Sergio, mentre Pietro chiude con due Scardole in nassa e 4 pesci persi, di cui uno rotto e tre slamati. Sergio chiude la sua prova con 4570gr e si piazza primo di settore, Pietro con 2020gr e si piazza secondo.
Purtroppo nessun pesce allamato per Stefano P., Stefano
M. e Michele. Anche loro le hanno provate tutte pescando su
diverse linee di pesca, prima con la bolognese fino a spingersi quasi
sulla sponda opposta con l'inglese...ma niente da fare, i pesci non ne
hanno voluto sapere di abboccare. Chiudono con tre cappotti che valgono
in classifica 5 punti di penalità.
Per concludere diciamo che questa gara non rimarrà di certo negli annali
dell'APS Brivio come la gara più pescosa e divertente ma per lo più come
gara che ha fatto crescere tecnicamente un po’ tutti i garisti.
Le premiazioni di rito e il consueto rinfresco post gara hanno chiuso in
bellezza anche questa giornata di pesca.
Alla prossima. |