APS Brivio

Lecco

7° prova Campionato Sociale 2018

 

 

Lecco, Domenica 21 Ottobre 2018. Località Clinica.

Con la settima prova svoltasi sul campo gara di Lecco si conclude il Campionato Sociale 2018. Era la gara che tutti aspettavano con impazienza, e che doveva regalare chili e chili di pescato... invece si è rivelata la gara con il minor numero di catture dopo quella del campo gara del Toffo. Sarà stato il livello bassissimo del fiume e il periodo non proprio ottimale, ma sta di fatto che di cavedani se sono visti davvero pochi, solo due.

Non bisogna andare molto indietro con gli anni per trovare una Lecco molto più generosa, basti pensare che solo una decina d'anni fa pescando a canna fissa di cavedani e pighi se ne prendevano moltissimi, e non era difficile a fine gara arrivare alla pesatura con quattro o cinque kg di pesce. 

                   

Quest'anno non avremo preso decine e decine di cavedani, ma in compenso abbiamo constatato con stupore il ritorno in massa di un bellissimo pese, l'alborella Durante la gara se ne sono allamate parecchie, anche di notevoli dimensioni, le bellissime Avole. Erano anni che non se na vedevano di così grosse ed è stata una bella sorpresa. Va detto che essendo protette, sono state immediatamente rilasciate e non messe in nassa.

Veniamo dunque alla gara. Moltissimi sono stati gli assenti e al momento del sorteggio dei quindici agonisti iscritti al campionato, se ne sono presentati solamente nove. Forse il maggior numero di garisti assenti di sempre in un sociale che a memoria mi ricordi da quando pesco in società, e si parla dal lontano 1985.

                   

A sorteggio avvenuto, tutti si sono concentrati nei consueti preparativi, è una delle prime cose che quasi tutti hanno cominciato a fa fare è stato l'incollaggio dei bigattini, è nello specifico addizionandoli con brecciolino (comune ghiaia o quarzite di medie dimensioni) visti che le retine metalliche su questo campo gara sono vietate. Siccome non è mai stata nostra consuetudine praticare campi gara dove l'incollaggio delle esche era indispensabile, per alcuni di noi tale operazione si è rivelata un'insidia non indifferente.

Meno male che ci ha fatto visita alle prime ore dell'alba il nostro amico Michele Manzini che per anni ha pescato nella nostra società. Mentre tutti erano indaffarati e armeggiavano con secchi, secchielli e barattoli misteriosi contenenti le colle più ricercate e funzionali, Michele con il suo inconfondibile aplomb Inglese ha cominciato a passeggiare lentamente lungo la riva, partendo dall'ultimo di gara in su. Fra una battuta è l'altra buttava l'occhio sui secchi contenenti i bigatti incollati di ogni garista, e laddove la sua grande esperienza gli suggeriva di tastare con mano si fermava, controllava e consigliava al meglio sul da farsi.

                   

Ne ha giovato più di tutti Luigi che per la prima volta si è ritrovato con un incollato degno di un Re. Michele dopo aver analizzato la scarsa adesione dell'impasto, ha dato una rapida occhiata al materiale a disposizione è come il "druido del villaggio, il gallico Panoramix" ha cominciato ha versare nel capiente "pentolone" colla a gogò e qualche spruzzata d'acqua ottenendo magicamente dopo qualche mescolata un compatto blocco di bigatti e ghiaia. MAESTRO !! Peccato però che un piccolo pegno Luigi l'ha dovuto pagare visto che tutta quella colla usata da Michele a lui sarebbe bastata almeno per due anni di pesca !! Basito,

Come già accennato all'inizio, essendo il livello del fiume bassissimo, la maggior parte dei garisti ha cominciato a preparare bolognesi con lenze leggere e canne fisse per insidiare le piccole scardolette che stazionavano nel sottoriva. Non sono mancate le bolognesi con grammature dai 5gr agli 8gr, preparate nell'eventualità che la pesca a corta distanza tradisse le aspettative sul fatto di catturare dei bei cavedani di taglia. L'alternativa era quella di insidiare qualche bel pigo o cavedano pescando fuori una ventina di metri. 

                   

Detto ciò, fra una risata e l'altra si è giunti al momento di inizio gara, e alla 8:30 puntuali si è dato il via. Sin dalle prime cannate quasi tutti hanno impostato la pesca ad una distanza di otto metri dalla riva alla ricerca del prezioso e ambito cavedano, ma dopo una ventina di minuti di pesca del furbo ciprinide nemmeno l'ombra. Nella mente di tutti ha cominciato a prendere forma l'idea che pesce di taglia ne sarebbe uscito ben poco e molti hanno ripiegato nella pesca delle scardolette e pighetti con la canna fissa, che a dirla tutta era quella che regalava le maggiori soddisfazioni visto che a quasi ogni cannata corrispondeva un'abboccata. La cosa fastidiosa è stata che l'ottanta percento dei pescetti allamati erano Alborelle e solo il restante venti percento di pighetti, scardolette e triotti.

Solo Pietro ha impostato sin da subito la pesca a distanza, pescando con cinque grammi e lenza spallinata all'altezza del pilone del ponte. L'intento è stato quello di creare e pescare su una linea di pastura diversa e poco accessibile ad altri, evitando così che la propria pastura favorisse i picchetti sottostanti, ma come vedremo più avanti non è andata proprio così. Per circa un'ora ha allamato solo delle Alborelle, per poi catturare li a poco due persici di media taglia. A quaranta minuti dalla fine il galleggiante finalmente e scomparso deciso sotto il pelo dell'acqua e la rapida ferrata ha fatto finalmente piegare il cimino in modo deciso, segno che il pescione non doveva essere sicuramente piccolo. La sfortuna ha voluto che a circa dieci metri dal guadino il pesce si sia slamato. A fine gara con solo due persici e qualche pighetto Pietro fa fermare l'ago della bilancia a 110gr è piazzato terzo nel primo settore. 

                   

Sopra Pietro c'era "Stefano Mazzoleni il falegname" così apostrofato da Fabio durante il sorteggio per distinguerlo dal nostro nuovo socio e amico "Stefano Mazzoleni di Gera" che anche in questa occasione ha gareggiato con noi nel settore tecnico. Anche per lui il pescato non è stato abbondante e con 60gr a fine gara si piazza al quinto posto. La prima ora di pesca l'ha imposta pescando nel sotto riva fino a quando a metà gara posa la canna con lenza leggera e imbraccia la otto metri montata con sei grammi e comincia a pescare all'altezza di dove pescava Pietro. Qualche palla di pastura e dopo neanche dieci cannate allama anche lui un grosso pesce che improvvisamente viene a galla e comincia a risalire la correte superandolo e andando verso il pilone. Sembrava fatta per Stefano, ma all'improvviso dopo due o tre salti sul pelo dell'acqua il grosso pescione si e slamato e un pò di delusione si è dipinta sul suo volto. Commentando l'accaduto con Pietro e parso di capire che forse era una Trota e che se anche l'avesse portata al guadino l'avrebbe dovuta rilasciare in quanto così è previsto dal nostro regolamento.

                   

Sotto a Pietro c'era Luigi che per tutta la gara ha pescato all'altezza degli otto metro mettendo in nassa solo dei piccoli pighetti. Per lui la svolta decisiva che ha fatto brillare d'oro il suo piazzamento c'è stata a cinque minuti dalla fine quando ha allamato un grosso cavedano di oltre un chilogrammo di peso. Ci sono voluti i cinque minuti supplementari che da regolamento sono concessi dopo il fischio di fine gara perchè riuscisse a guadinarlo, ma alla fine c'è l'ha fatta. Bravo è stato bravo non si discute....ma se Pietro negli ultimi cinque minuti non avesse ingarbugliato la lenza con cui pescava a lunga distanza e non avesse preso la canna montata con due grammi, mettendosi a pescare e a pasturare abbondantemente sulla scia di Luigi, non so se quel cavedano l'avrebbe allamato visto che non era passato nemmeno un minuto dall'ultima grossa palla di bigatti incollati che Pietro aveva lanciato che in un lampo il galleggiante di Luigi è affondato deciso. E dire che Pietro stava per chiudere le canne...fatale è stata la sua decisione di pasturare e fare altre due cannate nel sottoriva. Complimenti a Luigi che con quel grosso cavedano si è aggiudicato anche l'assoluto !! Annata da Incorniciare per Luigi visto che con questo eccellete piazzamento chiude il Campionato al secondo posto, dietro a Giovanni, oggi assente, che si conferma Campione Sociale 2018. Bravi ad entrambi !!

                   

Nel picchetto a valle di Luigi c'era Alessandro. Per lui e stata la prima gara a Lecco, e si è dovuto cimentare con una tipo di pesca e pasturazione a lui poco consono. I consigli che tutti noi gli abbiamo dato han fatto si che la sua prova sia andata più che bene, visto che qualche pescetto lo ha messo in nassa e con 80gr si piazza al quarto posto. Farà sicuramente meglio l'hanno prossimo dato che ormai sul come pescare e pasturare ha le idee chiare. Bravo.

E chiudiamo il primo settore con Maurizio, che quì a Lecco è da sempre tra i più temibili avversari da battere. Anche lui ha impostato la gara nella classica pesca del cavedano a pochi metri dalla riva. A differenza degli altri picchetti, il suo gli ha regalato moltissimi pesciolini fra triotti, pighetti e scardolette. Solo con i piccoli pesciolini si sarebbe piazzato sul podio ma a mezz'ora dalla fine ecco che la sua proverbiale "classe/fortuna" gli è venuta in soccorso e un bel cavedanello e finito abilmente in nassa. Alla pesa farà segnare 830gr e si piazzerà al secondo posto. TOP !!

                   

Primo del secondo settore, subito sotto a Maurizio, c'era Gianmario che ben si è difeso. Con 230gr a fine gara si piazza al terzo posto. Per lui numerosi pighetti e scardolette prese, credo, con la canna fissa. E veniamo al secondo classificato, Fabio. Aveva dichiarato apertamente prima della gara che quest'oggi la sua sarebbe stata "la gara del riscatto"...è così è stato. Da far notare con che attenzione e abilità tecnica abbia incollato i bigatti, visto che lo abbiamo visto armeggiare nel mastello con colla, ghiaia e intrugli vari per una buona mezzora, e i risultati si sono visti. Alla mia domanda sul come abbia ottenuto un così "pregiato incollato" mi ha confidato a denti stretti che ha passato la notte guardando su You Tube il video tutorial del nostro Socio Stefano Previtali sul come ottenere "l'incollaggio perfetto". Maestro e Allievo TOP !! Con 250gr si aggiudica la medaglia d'argento con pieno merito. Redivivo !!

                   

Prova convincente anche per Stefano Previtali, che essendo subito sotto a Fabio ne ha seguito le orme. Alla pesatura fa segnare un peso di soli 30gr in meno rispetto a quello di Fabio, e con 220gr si piazza al quarto posto. A suo dire se avrebbe incominciato a pescare con la fissa una mezzora prima di quanto avesse fatto la seconda piazza sarebbe stata sicuramente sua, visto che i piccoli pesci abboccavano con buona frequenza. Si riconferma in un ottimo periodo di forma, peccato però che il suo trend positivo sia coinciso con la fine del campionato. 

Ultimo di settore ma non ultimo in classifica, Giorgio! Con una prova memorabile, dove la classe e l'abilità del pescatore l'ha fatta da padrona, chiude le tre ore di gara con un bellissimo primo posto, staccando tutti nettamente e con 490gr doppia la concorrenza e si aggiudica il primo di settore. Anche per lui un campionato bellissimo, dove la somma dei migliori piazzamenti gli fanno chiudere la stagione agonistica al quarto posto in classifica generale. Complimenti Giorgio, al prossimo anno.

Anche Stefano Mazzoleni di Gera, nel settore tecnico, qualche pesce l'ha preso. Se fosse stato della gara, con qualche scardoletta e un bel Pighetto si sarebbe piazzato al secondo posto. Stefano ti aspettiamo il prossimo anno con noi a disputare il campionato 2019. Nel frattempo sei ufficialmente invitato a partecipare alle nostre gare del Trofeo dell'Amicizia che ci fanno trascorrere nel periodo invernale dei bellissimi pomeriggi di pesca fra amici. A presto !! 

                   

Per concludere direi che non è stata una gara entusiasmante in fatto di pescato, gara che non ha per niente rispecchiato le attese della vigilia. La data assegnataci dalla FIPSAS ne è stata sicuramente una delle migliori, vedremo se l'hanno prossimo le cose cambieranno e ci si possa divertire di più.

Sotto un bellissimo sole quasi primaverile si sono svolte le consuete premiazioni e il succulento aperitivo ha reso la mattinata di pesca tutto sommato un successo.

Chiuderei salutando tutti i garisti che hanno reso questo campionato bellissimo ed avvincente, certo di trovarli l'anno prossimo belli carichi per un'altra bellissima stagione di pesca fra amici.

Alla prossima.

 Pietro Alessandri