APS Brivio

Campi  Gara  Esterni 

Anita  -  Circondariale Sud-Est

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APS Brivio, 23 Agosto 2019

COME ARRIVARE AL CAMPO GARA DI ANITA: Da Milano raggiungere l'autostrada A13  e percorrere la stessa fino allo svincolo di Ferrara Sud. Percorrere la Superstrada Ferrara - Porto Garibaldi fino all'uscita di Corte Centrale. Dopo 600 metri svoltare a sinistra e prendere Via Lidi Ferraresi SP1. Alla rotonda prendere la prima uscita Via Valle Lepri SP79. Passato il ponte seguire per Via Anita Località Fosse. Seguire per Argine Agosta fino ad arrivare ad un ponte fatto in tubi metallici che attraversa il canale.

CARATTERISTICHE AGONISTICHE: La caratteristiche agonistiche di questo campo sono quelle proprie della pesca al colpo, cioè passata con il galleggiante. Le tecniche di pesca che si possono applicare in questo canale variano dall’inglese, alla roubaisienne, dalle canne fisse alla bolognese. La fisionomia tecnica generale è determinata dalla presenza dei carassi; la pesca prevalente è rivolta a questa specie. Si possono allamare anche altri pinnuti, ma il carassio è prevalente. La cattura isolata della carpa non fa classifica, nel senso che non basta per inserirsi tra i primi, ma catture multiple sono possibili e certamente assicurano i massimi punteggi. Come già accennato, le tecniche sono diverse ed il pescatore deve essere preparato ad esplicare qualsiasi tecnica con attrezzature pronte ed adeguate.

CAMPO GARA: Su questo canale si trovano i campi gara di Ostellato e Anita. Fino a poco tempo fa Ostellato era considerato uno tra i più bei campi di gara italiani. Anche il campo gara di Anita ha il suo fascino; vi si disputano gare importanti: campionati provinciali, regionali e nazionali.

In questo tratto il canale è stato scavato a sponda ripida. Si passa, cioè, dal piano asciutto della sponda ad una profondità di oltre un metro e mezzo, che cresce rapidamente allontanandosi dalla sponda fino a raggiungere l’altezza media di circa 3 metri al centro del canale. Il campo di gara è attraversato da due ponti. Quello più utilizzato è posto proprio tra i ponti, per una lunghezza di circa 2,5 chilometri. Risulta il più pescoso, presenta dei tratti di riva in frana i quali pongono delle difficoltà nella sistemazione dei pescatori. Il tratto a monte del ponte di ferro, tra il chilometro 3 e il 5 risulta il più omogeneo, ed è anche il più agibile e comodo nella sistemazione dei concorrenti La strada che costeggia il campo di gara fa da argine e divide la Valle Fossa di Porto con il canale. Essendo elevata rispetto alle acque, offre riparo dal vento quando proviene dal mare. Particolare attenzione va posta quando si posteggia l’auto, che va parcheggiata sull’erba oltre l’asfalto e mai contromano, per non incorrere in sanzioni (multe) da parte della Polizia Locale e della Stradale.

TECNICA DI PESCA: La larghezza del canale, oltre 50 metri con fondo in terra, consente qualsiasi tipo di pesca, anche per effetto della profondità che è circa un metro e mezzo nei pressi della sponda e tre metri al centro. Le tecniche maggiormente praticate sono: la pesca all’inglese e con la roubaisienne. Delle due prevale la pesca all’inglese che è quella maggiormente praticata in quanto offre un maggior numero di catture. I galleggianti per l’inglese variano da 10 a 22 grammi. Si possono utilizzare sia quelli con attacco fisso, sia scorrevole. Quelli con attacco fisso, in presenza di vento, offrono una maggiore governabilità. Quelli con attacco scorrevole sono da preferirsi con acque calme, in quanto offrono la possibilità di sollevare l’esca dal fondo quando si effettuano gli inviti, aumentando di molto il potere adescante; in presenza di poco pesce fanno salire le possibilità di cattura. Le lenze, nella maggior parte dei casi, utilizzano il solo peso dalla girella per portare in pesca l’esca. Per dare maggiore stabilità, in presenza di vento, è consigliabile posizionare due pallini del n. 8 ad una distanza dalla girella intorno ai 40/50 centimetri. Le lenze che utilizzano gli attacchi scorrevoli devono avere un bulk di piombi del peso di 1,5 grammi posizionato subito sotto il galleggiante, lasciando un tratto scorrevole di 40, al massimo 50 centimetri. Fattore molto importante risulta essere il vento. Forma delle onde che tendono a spostare il galleggiante. Per ovviare, almeno in parte, è consigliabile aumentare la portata del galleggiante. Si deve anche aumentare la distanza amo galleggiante, in modo da appoggiare la girella sul fondo e a volte anche due pallini (circa un metro di fondo in più). Con la presenza di vento è consigliabile sostituire l’attacco scorrevole con quello fisso. In condizioni d’acqua normale (ferma) la portata ideale per i galleggianti è di 16 grammi con attacco fiso e di 18 grammi per quello scorrevole. Molte sono le gare che vengono programmate e disputate con tecnica obbligata a roubaisienne. Le lenze per questa tecnica variano da 0,5 a 2 grammi di portata. La scelta viene fatta in funzione al movimento dell’acqua e alla presenza di vento.

Prima di dare inizio alla pesca il concorrente deve preoccuparsi di conoscere la profondità del posto di pesca assegnato. Cosi facendo, fin dall’inizio, potrà porre l’esca all’attenzione del pesce nel modo più esatto e più suadente. La prima cosa da fare è di conseguenza la misura della profondità dell’acqua nei diversi punti ed alle diverse distanze da riva. Queste operazioni sono importantissime in fase di preparazione del materiale per lo svolgimento della gara.

ESCHE & PASTURE: La scelta, nella pesca con tecnica all’inglese, delle esche è un po’ limitata, in quanto si possono usare solamente quelle che, durante il lancio, garantiscono una perfetta tenuta all’amo. Si impiegano larve di mosca carnaria, caster e piccoli vermi di terra. Il mais viene utilizzato come esca con l’aggiunta di un paio di larve sulla punta dell’amo, per aumentare la tenuta del chicco sull’amo. Nella pesca a roubaisienne si possono impiegare tutti i tipi di esche consentite. La larva di mosca è quella più utilizzata, seguita dai piccoli vermi d’acqua o di letame. Pasturare bene è fondamentale. Una combinazione di sfarinati e larve di mosca aiuta a mantenere il pesce in competizione alimentare alla profondità desiderata e dà continuità alle catture. Per fiondare con precisione esche e pasture a molta distanza è necessario adottare degli accorgimenti. Per ottenere la consistenza necessaria al lancio è opportuno appesantire il tutto facendo molta attenzione a non esagerare; se la pastura o le esche sono troppo pesanti andranno sul fondo invece di aprirsi a mezz’acqua. E’ necessario trovare il giusto compromesso: nel caso dei cagnotti si deve dosare bene la quantità di colla usata. Per la pastura, è opportuno selezionare attentamente gli ingredienti a bassa tenuta ed alta galleggiabilità. Nello specifico: poca colla e tanta ghiaia nei cagnotti; in questo caso la pallina come tocca l’acqua si apre creando una pioggia di esche e pastura fine ed oleosa. Nella pesca all’inglese la palline di pastura devono essere lanciate a circa tre o quattro metri prima della riva opposta. 

AZIONE DI PESCA: La pesca all’inglese in questo canale è condizionata dal picchetto assegnato. Se nella sponda di fronte si trovano dei canneti, si deve sfruttare la zona tra la tre quarti e la riva; se l’argine davanti è pulito (in gergo si dice “pelata”) la pesca è da impostare tra la metà e la tre quarti. La pasturazione in entrambe le varianti è da tenere più corta. Con canneti si deve pasturare sulla tre quarti; in “pelata” al centro o poco oltre. La pesca è da impostare con lanci più lunghi rispetto al punto pasturato. In mancanza di abboccate è bene avvicinarsi sempre più alla pasturazione. In presenza di carpe è consigliabile alimentare con un po’ di pastura più bagnata, in modo che si rompa quando tocca l’acqua; è bene aggiungere piccole palline di bigatti incollati. Pescare con un terminale non più inferiore a 0,14 specialmente nella prima ora di gara; in presenza di canneto sulla sponda opposta, per tutte le tre ore: le carpe, una volta allamate, fuggono proprio tra le canne. Serve, di conseguenza, un nylon robusto per contrastarne la fuga.

La pesca a roubaisienne impone la partenza con la canna aperta nella massima estensione, pasturando un paio di metri prima del galleggiante, Il pesce arriva sempre dal centro canale ed il primo cibo ad incontrare risulta, in tal modo, quello sull’amo.

Specie Ittiche Presenti :

 - Brem - Carassio

 - Carpa - Siluro -

 - Pesce Gatto - Persico Sole

 - Anguilla

Attrezzatura Indispensabile: 

 - Pedana per Panchetto

 - Ombrellone

 - Nassa minimo 4 mt a maglia fine

 - Falcetto

 - Manico guadino lunghezza 4 mt 

Esche Consigliate: 

 - Bigattini             ----> efficacia 5 / 5

 - Bigattini Morti  ----> efficacia 4 / 5

 - Vermi                  ----> efficacia 4 / 5

 - Mais                     ----> efficacia 3 / 5

 - Caster                  ----> efficacia 3 / 5

Tipo di pasture consigliate:

 - Pastura a grana medio-fine di colore nero PAP DEA NERA o marrone PAP CANAL BROWN

 -  Quantità consigliata di pastura 6>8 kg

 - Bigattini in fionda nel caso la corrente sia lenta

 - Colla per bigattini.

 - Ghiaietto

                                                                                                                                             Lo staff APS Brivio

                                                                                                                                                            A.P.