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APS Brivio, 15 Settembre 2011
Da alcuni anni e diventato campo abituale per le gare sociali della nostra società. Uno dei pochi tratti di fiume Adda, vicini a Brivio, dove si può ancora fare delle abbondanti catture. Facile da raggiungere e con ampi parcheggi dove lasciare la macchina, e ritrovo abituale di molti garisti. Per raggiungere il luogo di pesca vero e proprio si devono fare circa 600 metri a piedi, pertanto si consiglia l'uso del carrellino. La sponda a monte è al naturale è ricca di vegetazione, mentre la parte a valle è formata da una massicciata di blocchi in marmo. I posti di pesca sono già ben definiti. In alcune postazioni bisogna entrare in acqua, ed è consigliato l'uso della pedana. In altre si può pescare comodamente da riva, senza stivali. Pesca principe è quella a bolognese. Canne da7/8 metri, galleggianti da 8/10 grammi la fanno da padrone. Pescare con finali dello 0.8 , 0.10 si può, ma la certezza di portare al guadino i pesci allamati non la si può avere. Pertanto si consigli di pescare con un buon 0.12 e ami robusti se si vuole aver la meglio sui grossi cavedani e bardi che in gran numero popolano questo tratto di fiume. La pasturazione e quella classica. Pastura da fondo e parecchi bigattini. Per sfruttare al meglio l'azione dei bigattini, bisogna preparare una buona quantità di mini retine con all'interno un sasso, chiuderle senza inserirvi nulla e metterle nel secchio dove abbiamo le larve di mosca carnaria. Aspettare una quindicina di minuti prima di utilizzarle, in mode che si siano riempite di bigattini. Per mantenere il pesce sotto pastura e vedere numerose abboccate, gettare le nostre retine con regolarità a una distanza approssimativa di 15 metri dalla riva. Per gli sfarinati, 5kg sono sufficienti per pescare almeno 4 ore. Nelle giornate più pescose non è difficile terminare la battuta di pesca con all'attivo una decina di pesci, molti dei quali superiori al kg. Lo staff APS Brivio A.P.
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